Guai a darla, guai a perderla. Cosa?
La Fiducia. Voce del verbo conquistare. Non conosco un tesoro o un sentimento che non richieda maggior impegno del fidarsi di qualcuno.

Riceviamo le prime delusioni già all’asilo quando un compagnetto ci ruba una matita, figuriamoci in questa selva umana che è il mondo degli adulti.
Un’impresa più ardua, però, è quella di non fidarsi di nessuno, perchè è umanamente impossibile. Allora ho capito che le uniche persone a cui potersi affidare sono quelle che lottano per conquistare. Cosa? Qualcosa di prezioso, qualcosa di inaccesabile a tutti.
Non sarà mica un caso se le conquiste più importanti siano state condotte per il mare. Oggi, banalmente, alcuni lo amano d’estate per rinfrescarsi e godersi appieno le vacanze, altri d’inverno come rifugio dallo stress quotidiano.

Quanta superficialità. Il mare lo ami perchè è imprevedibile, ti seduce la sua calma, ti tentano le sue onde. Devi accettare sempre la sua natura incerta. Amo il mare quando confonde anche le più precise previsioni, perchè è allora che vengo travolto da quella sensazione di totale impotenza dinanzi alla natura.
Proprio come la fiducia, non ha regole e nessuno deve azzardarsi a porne. La fiducia è una fede, esula dalla razionalità e dal controllo. Il mare, però, è una sfida personale dove ti affidi ad esso incondizionatamente.

Allargando gli orizzonti, ben più difficile è il cammino di chi desidera ardentemente qualcuno, tanto da amarne i suoi baci. Passione incontrollata e dolce ossessione per chi sa apprezzarne il valore e non lo spreca invano, ma suda e lotta per assaporarlo.
Conquistare un bacio è faccenda da veri intenditori dell’amore. Di chi conosce i segreti, non di uno scambio fisico tra due bocche, ma tra due menti, due anime, due cuori che si cercano e si incastrano all’unisono. E, come per il mare, non puoi comandarlo. Tutto il resto è semplice fisicità.
Perciò, quando scegliete di fidarvi di qualcuno, fatelo solo di chi riconosce lo spirito prezioso ed incontrollabile della fiducia stessa.