Quando qualcosa ci turba, quando qualcuno ci ha fatto del male, pensare e ripensare a quella situazione significa consentire a quella cosa o persona di continuare a farci del male.
Ciò con cui sovraffolliamo i nostri pensieri intasa la nostra mente rendendola cupa e negativa. Continuare a pensare a quella cosa che ci ha fatto male, continuare a sguazzare nel passato, significa annegare.

Il passato è un qualcosa che non puoi modificare. L’unica cosa in nostro potere è il nostro comportamento conseguente a quel passato. Le scelte che facciamo dopo quel qualcosa o quella persona che ci hanno fatto soffrire determinano chi siamo e chi decidiamo di essere in futuro, nonostante quello che ci ha fatto male.
Perdonare quel qualcuno – o forse solo se stessi per essere stati così ingenui – significa decidere di andare avanti. Questa scelta consente di maturare emotivamente acquisendo la consapevolezza che le cose brutte succedono e che, nonostante qualcuno ti ha ferito, la colpa non è tua, ma solo ed esclusivamente sua.

Quando lascia andare i cattivi pensieri automaticamente lasci andare parte di quel dolore. E’ un’esperienza che ti segnerà per sempre quella che in passato ti ha fatto soffrire, ma, se impari a perdonare e a lasciare andare, ti servirà solo che insegnamento, senza permetterle di farti ancora del male e, soprattutto, di continuare ad influenzare la tua vita.
Il perdono è una forza che risuscita a vita nuova e infonde il coraggio per guardare al futuro con speranza. (Papa Francesco)
Perdona è importante per andare avanti con la propria vita. Quello che conta tuttavia, per evitare di incorrere negli stessi errori del passato è perdonare senza però dimenticare.
Lo stupido non perdona e non dimentica. L’ingenuo perdona e dimentica. Il saggio perdona, ma non dimentica.
(Thomas Stephen Szasz)
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